La durata minima del contratto di apprendistato è fissata in 6 mesi.
La durata massima del contratto di apprendistato professionalizzante è fissata sulla base delle seguenti misure in relazione alla qualifica da raggiungere:
Settore Metalmeccanica e Installazione di impianti
- 1° Gruppo (Cat. 1a, 2a, 2a bis, 3a): durata 5 anni;
- 2° Gruppo (Cat. 4a, 5a): durata 5 anni.
Per i contratti di apprendistato professionalizzante la durata del rapporto, nella parte finale del periodo, è così ridotta:
• di 6 mesi se l’apprendista è in possesso di un titolo di studio post-obbligo attinente alla qualifica da raggiungere;
• di 12 mesi se l’apprendista è in possesso di una laurea attinente alla qualifica da raggiungere.
La riduzione di sei mesi del periodo di apprendistato professionalizzante è riconosciuta anche ai lavoratori che abbiano svolto presso la stessa impresa un periodo di tirocinio di formazione e orientamento al lavoro di almeno 6 mesi.
Retribuzione
Il trattamento economico dell’apprendista è determinato dall’applicazione delle percentuali riportate di seguito sulla retribuzione tabellare della corrispondente categoria (o livello) che verrà raggiunta al termine del periodo di apprendistato.
Progressione della retribuzione
Piano Formativo Individuale (PFI)
Il Piano Formativo Individuale, redatto in forma sintetica, definisce il percorso formativo dell’apprendista in coerenza con la qualifica da raggiungere e con le conoscenze e competenze già possedute dallo stesso.
Esso inoltre indica i contenuti e le modalità di erogazione della formazione, nonché il nome del tutor/referente aziendale.
Tutor/Referente aziendale
Per l’attivazione del contratto di apprendistato è necessario indicare il nominativo di un tutor/referente aziendale.
Il tutor/referente aziendale può essere il datore di lavoro o un familiare coadiuvante, o anche un lavoratore che, inserito nell’organizzazione dell’impresa, sia in possesso di adeguata professionalità.
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