Tre anni a contributi zero per i nuovi apprendisti sono un elemento da non trascurare in un contesto economico e un mercato del lavoro difficili come quelli attuali.
Con la circolare 128 pubblicata dall’Inps, diventa operativo lo sgravio previsto dalla legge di stabilità del 2012 e guadagna competitività una forma contrattuale, già profondamente revisionata con il Dlgs 167/2011, che, secondo l’impianto della legge Fornero (92/2012), deve diventare la porta di ingresso principale per i giovani che si affacciano al mercato del lavoro.
L’agevolazione si applica alle assunzioni effettuate dal primo gennaio 2012 al 31 dicembre 2016 dalle aziende con un massimo di nove dipendenti, ossia da realtà che costituiscono la gran parte del tessuto produttivo italiano.
Le agevolazioni contributive di cui le imprese potranno beneficiare d’ora in avanti costituiscono un valido argomento per provare a fare un cambio di passo verso un mercato del lavoro che utilizzi questo istituto in modo massiccio, quale effettivo strumento per l’inserimento, la formazione e la crescita professionale delle giovani generazioni oggi alle prese con un tasso di disoccupazione che supera il 35 per cento.
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