Nuovi sgravi per l’apprendistato: dal 2012 scatta l’azzeramento dei contributi per le aziende sotto i dieci dipendenti
La recente legge di stabilità ha potenziato gli incentivi contributivi applicabili in favore di chi assume apprendisti.
L’innovazione introdotta dalla legge di stabilità riguarda le aziende che occupano un numero di dipendenti inferiore a 10.
Prima dell’approvazione della legge, questi datori di lavoro erano soggetti a un’aliquota di contribuzione pari all’1,5% della retribuzione imponibile per i periodi contributivi maturati nel primo anno di contratto di apprendistato; l’aliquota saliva al 3% per i periodi contributivi maturati nel secondo anno di contratto e solo dal terzo anno raggiungeva la quota ordinaria del 10 %.
La legge di stabilità ha azzerato queste aliquote per i contratti di apprendistato stipulati a partire dal 2012: ne consegue che per i primi tre anni di durata del contratto (periodo che nella gran parte dei casi coincide con la durata massima) la quota di contribuzione a carico del datore di lavoro è pari a zero.
L’intervento ha una durata limitata nel tempo – fino al 2016 – e riguarda le imprese che non superano i 9 dipendenti.
Restano fuori, quindi, le imprese che hanno almeno 10 lavoratori, per le quali si applica l’aliquota, comunque conveniente, del 10%.
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