Con Deliberazione della Giunta Regionale del 5 agosto 2008, n. 611, sono state individuate misure finalizzate a rafforzare la competitività del sistema produttivo attraverso la promozione della ricerca, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico mediante la definizione di programmi di intervento in particolari settori e filiere strategici per lo sviluppo regionale e in specifiche aree tecnologico-produttive.
Soggetti destinatari
Le richieste di contributo possono essere presentate da microimprese, piccole e medie imprese, singole o aggregate, aventi sede o almeno una unità produttiva nel territorio regionale ovvero che intendano aprirvi una sede o unità locale operativa.
Contenuti dei programmi di investimento e spese ammissibili
I programmi di investimento devono essere finalizzati all’introduzione ed all’utilizzo delle migliori tecniche disponibili per la prevenzione dell’inquinamento ed il risparmio energetico (eco-innovazione) mediante:
- l’individuazione di metodi di produzione che identifichino specifiche filiere di significativo e misurabile eco-valore;
- l’individuazione e l’applicazione di metodi atti a garantire il contenimento delle emissioni derivanti dai cicli produttivi (quali, ad esempio, lo sviluppo di tecniche appropriate per l’eliminazione di sostanze pericolose contenute nei rifiuti al fine di favorirne il recupero) ovvero mediante l’ottimizzazione degli impianti in funzione di un miglior contenimento della spesa energetica (ad es. cicli produttivi chiusi);
- l’individuazione e l’applicazione di metodi di produzione, confezionamento e commercializzazione fortemente improntati alla riduzione della massa di rifiuti intermedi e finali oltre che l’impiego di prodotti ecocompatibili, riutilizzabili, riciclabili o recuperabili in altri cicli e/o filiere;
- investimenti finalizzati alla produzione di materie, sostanze e prodotti secondari derivanti dalle attività di riutilizzo, riciclo o di recupero di rifiuti;
- interventi in bioarchitettura e bioingegneria per l’adeguamento delle strutture produttive in un’ottica di eco-innovazione.
Sono ammissibili le spese relative alla fase di esecuzione dei progetti avviati successivamente alla data di presentazione della domanda. Le spese ammissibili si intendono al netto dell’IVA e di eventuali altri oneri.
Le spese ammissibili riguardano le seguenti tipologie di intervento:
A) Servizi reali:
Spese riferite all’acquisizione di servizi specialistici atti all’individuazione delle tecnologie e delle pratiche utili all’introduzione degli investimenti in eco-innovazione nonché delle filiere di significativo eco-valore.
Nel caso di investimenti per servizi reali connessi ad investimenti materiali ed immateriali, le spese per servizi reali potranno rappresentare al massimo il 50% dell’intero ammontare degli investimenti.
B) Investimenti:
Spese riferite ad acquisto, rinnovo, adeguamento di impianti, macchinari, attrezzature industriali e commerciali (con esclusione dei mezzi di trasporto immatricolati ed iscritti al PRA) per i quali venga dimostrato l’effettivo eco-valore; acquisizione di brevetti, know-how e licenze d’uso finalizzati all’introduzione di metodologie eco-innovative.
Sono ammissibili, nel limite massimo del 20% dei suddetti investimenti, le spese di adeguamento di locali ed impianti funzionali alla sistemazione di nuovi impianti, macchinari e attrezzature.
C) Spese generali correlate alla realizzazione del programma di investimento:
1) spese del personale interno che partecipa alla realizzazione del progetto, in misura massima del 10% dell’investimento complessivo;
2) costi generali ed accessori, inclusi costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, sostenuti direttamente per il progetto, gli oneri per le fideiussioni e per gli oneri di aggregazione, nel limite del 5% dell’investimento complessivo.
D) Aiuti a finalità regionale:
La Regione concede contributi per la realizzazione di investimenti materiali e immateriali connessi all’ampliamento di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente in nuovi prodotti aggiuntivi o ad un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
Le spese ammissibili riguardano:
- progettazione, direzione lavori, studi di fattibilità e di valutazione di impatto ambientale, oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge, fino ad un valore massimo del 10% del totale degli investimenti ammissibili;
- acquisto del suolo aziendale, sue sistemazioni e indagini geognostiche (nel limite del 10% del totale degli investimenti ammissibili);
- opere murarie e assimilate (non sono ammesse opere di completamento e/o opere di adeguamento a vincoli normativi vigenti qualora queste non rientrino nel programma generale di investimento);
- realizzazione o acquisizione di infrastrutture specifiche aziendali;
- realizzazione o acquisizione di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, compresi quelli necessari all’attività amministrativa dell’impresa, con esclusione di quelli relativi all’attività di rappresentanza; mezzi mobili non targati, purché strettamente necessari al ciclo produttivo, dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’impianto;
- programmi informatici, purché commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- brevetti relativi a nuove tecnologie di pro prodotto o di processo, in misura congrua e compatibile con il conto economico relativo al programma.
Contributi concedibili
I contributi sono pari al 50% dei costi ammissibili.
Risorse finanziarie
Le risorse stanziate per il presente Avviso sono pari ad euro 10 milioni.
Per ulteriori informazioni, o per fissare un incontro informativo da svolgersi c/o la sede del Consorzio Hypatia, è possibile contattare:
Dott.ssa Maria Teresa Adinolfi
tel. 0771 510076 – info@spinlazio.com
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